Non ti scordar di me: significato e cura del Myosotis

Oggi parliamo del fiore dell’amore, dell’affetto e della speranza per eccellenza: il Non ti scordar di me.

Il Myosotis, conosciuto come Non ti scordar di me, è un fiore selvatico dai caratteristici petali azzurri che nasce in primavera, per essere raccolto e donato a chi ci sta più a cuore: la nostra metà, i nostri nonni, genitori e amici. 

Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo bellissimo fiore: dalle sue caratteristiche alla coltivazione, passando per il suo significato secondo il linguaggio dei fiori fino ad alcune curiosità. 

Caratteristiche del Non ti scordar di me

Il Myosotis, conosciuto come Non ti scordar di me, è una pianta erbacea che fiorisce precocemente e appartiene alla famiglia delle Boraginaceae, che include circa 50 specie europee e asiatiche, anche se esistono degli esemplari provenienti da altri paesi.

Il termine deriva dal greco mus e otos, che significano topo e orecchio: la forma delle foglie di alcune specie di questo fiore assomiglia, infatti, alle orecchie del topo. Ma è nota soprattutto per il colore delle corolle, di un bell’azzurro intenso. Per questo nel linguaggio popolare questa pianta è conosciuta come orecchie di topo o talco celeste

Fioritura del Non ti scordar di me

La fioritura del Non ti scordar di me avviene solitamente nel periodo compreso tra aprile e giugno in cui è possibile ammirare i suoi bellissimi colori, che vanno dal classico azzurro, in contrasto con il giallo del centro del fiore, a tinte più particolari come viola, malva o bianco.  

Ne esistono, infatti, più varietà, che hanno caratteristiche e colori, per via delle ibridazioni, molteplici: dal classico azzurro intenso, della pianta spontanea, al rosa chiaro, all'azzurro scuro con centro giallo al bianco con centro giallo.

In questo periodo è possibile trovarli facilmente nei prati oppure in zone di montagna, spesso nelle vicinanze di corsi d'acqua, come ruscelli o torrenti.

Devi sapere però che il Non ti scordar di me non è conosciuto soltanto per i suoi splendidi fiori, ma anche per il suo significato, legato a numerose storie e leggende. Scopriamole insieme! 

Storie e leggende del Non ti scordar di me

Le leggende che vedono protagonista questo fiore sono diverse.

Una leggenda medievale racconta che un cavaliere era intento a raccogliere dei fiori per la fidanzata durante una passeggiata accanto al Danubio. Questi due giovani sarebbero, infatti, rimasti incantati dalla grande quantità di questi piccoli fiori blu. Ma il cavaliere scivolò e cadde in acqua con la sua armatura. Mentre cadeva riuscì a lanciare il mazzo di Non ti scordar di me alla fidanzata chiedendole di non dimenticarlo mai. Il fiore è diventato così il simbolo dell’amore fedele ed eterno.

Un’altra leggenda racconta, invece, che il Non ti scordar di me sia nato grazie a Gesù Bambino, il quale desiderando che i propri occhi venissero visti dalle generazioni future, sfiorò il grembo della Madonna e, successivamente, sfiorò il terreno: in quel momento comparve proprio questo fiore.

Un’altra leggenda germanica narra che Dio, durante la Creazione, aveva dimenticato di dare un nome a questo fiorellino. Una voce improvvisamente sussurrò a Dio “non ti scordar di me” e allora Dio scorse il fiore e decise di chiamarlo proprio così.

Non ti scordar di me nel linguaggio dei fiori

Ricco di significati e legato alle più svariate ricorrenze questo piccolo fiorellino sembra raccontarci tanto: il Non ti scordar di me è simbolo del ricordo e della speranza, ma anche dell’amore, fedele e duraturo. Fra l’altro il Non ti scordar di me sboccia proprio in primavera, stagione degli amori! 

Visto il suo significato sentimentale, viene spesso regalato alle persone care, ai famigliari o agli amici persi. Fra l’altro nel corso dei secoli è stato utilizzato più volte per simboleggiare categorie di persone deboli, che non vanno dimenticate: è stato più volte utilizzato in campagne ed eventi dedicati alle vittime dell’olocausto nazista e, dal 1983, è divenuto anche simbolo della Giornata internazionale dei bambini scomparsi.

Una delle ricorrenze più famose in cui si regala questo fiore è la Festa dei nonni, soprattutto per la delicatezza attribuita al Non ti scordar di me. 

Cura e coltivazione del Non ti scordar di me in giardino

Il Non ti scordar di me è facile da coltivare nelle aiuole, nei giardini rocciosi ma anche in vaso. Gli esperti consigliano di coltivarlo, per favorire una fioritura precoce, tra l’estate e l’autunno. L’ideale sono le sponde di un laghetto, ma è in grado di vivere anche con le radici completamente sommerse dall’acqua.

Terreno e concimazione 

Le piante possono essere messe a dimora verso ottobre distanziandole di una ventina di centimetri l’una dall’altra. Il terreno dev’essere ricco e in grado di trattenere sufficiente umidità.

Esposizione

Il fiore ama sia il sole che la mezz’ombra, la quale gli garantisce una fioritura più lunga nel tempo.

Innaffiatura 

Come abbiamo già accennato, occorre garantire buone condizioni di umidità soprattutto per le radici. È importante quindi irrigare regolarmente, in mancanza di precipitazioni, evitando che il terriccio si asciughi completamente. 

Semina e moltiplicazione

Ottenere nuove piantine di myosotis è molto semplice e si possono seguire diverse strade, una di queste è la semina, consigliabile sia per i myosotis annuali sia per quelli perenni. 

L’ideale è procedere in autunno, tra ottobre e novembre: in questa maniera la prima fioritura avverrà già verso aprile. Se invece si semina in primavera con tutta probabilità bisognerà attendere l’annata successiva per vedere le prime corolle.

Cura e coltivazione del Non ti scordar di me in vaso

La coltura in vaso del Non ti scordar di me è piuttosto semplice, specialmente per quanto riguarda il myosotis biennale. Per evitare l’insorgere di marciumi predisponiamo sul fondo uno spesso strato drenante ed evitiamo di utilizzare il sottovaso.

Malattie e parassiti del Non ti scordar di me 

Un eccesso di umidità può portare alla formazione di muffa grigia e oidio sulla pianta. Nei casi più gravi si interviene eliminando le parti della pianta già compromesse. Fusti e foglie secche o morte vanno tolte, infatti, per favorire la nuova fioritura ed evitare l’insorgenza di malattie.

Curiosità sul Non ti scordar di me 

Nell’antichità il Non ti scordar di me era impiegato come talismano protettivo contro le streghe e si riteneva che il suo decotto fosse utile per guarire le ferite dovute alle spade e ai morsi di serpente. Altre dicerie popolari ritenevano il succo estratto da questo fiore in grado di rendere l’acciaio più resistente.