Significato dell’Erica secondo il linguaggio dei fiori

Significato dell’Erica secondo il linguaggio dei fiori

Avete mai visto una pianta che forma dei cuscini fioriti? Stiamo parlando dell’Erica, una pianta tipica delle Alpi, degli Appennini settentrionali e delle Alpi Apuane, che vive a quote fino ai 2500 m sul livello del mare, in prati e pascoli. 

In molti la consocono perché i suoi fiori vengono impiegati nella preparazione di tisane, ma anche perché abbelliscono i giardini e i terrazzi delle nostre città. 

Una pianta non solo bella, ma anche con un grande significato. Scopriamo allora le caratteristiche e il linguaggio dell’Erica.

Caratteristiche dell’Erica Carcina o Erica Carnea

Per capirne il significato, partiamo dalle caratteristiche dell’Erica carcinina, o Erica Carnea, che presenta un fusto sottile e legnoso da cui spuntano foglioline aghiformi dal colore verde vivo. I suoi fiori si presentano in grappoli apicali che vanno dai colori dal rosa fino al bianco. 

Carnea si riferisce proprio al colore dei fiori simile a quello della carne viva. Sono proprio i suoi colori a darle un significato differente.

Erica Calunna o Brugo: un genere speciale

All'interno della famiglia delle Ericaceae esiste anche un esemplare di genere diverso, ed è la Calluna vulgaris o Erica Calunna, chiamata più comunemente Brugo.

Morfologicamente, la principale differenza tra l'Erica Calluna e le altre specie di Erica sta nel numero di petali del fiore: più precisamente, quattro petali per la Calluna, cinque petali per l'Erica. 

Anche in questo caso, i fiori hanno la forma di piccole campane il cui colore va dal bianco al rosa fino al viola. Le foglie sono molto apprezzate specialmente nel periodo invernale perchè assumono una colorazione dorata che le rende affascinanti.

Il significato del Brugo sembra essere strettamente legato al suo modo di ergersi e, grazie alla sua bellezza, apparire “solo” all'interno di ogni contesto. Rappresenta infatti la solitudine.

L'ambiente ideale per crescere l’Erica Calluna deve essere luminoso, esposto alla luce del sole ma sufficientemente riparato dai raggi troppo intensi. La Calluna non ama il caldo troppo secco, ma può resistere ai venti gelidi dell'inverno e al gelo.

Significati dell’Erica

Secondo il linguaggio dei fioriil significato dell’Erica può rappresentare ammirazione, bellezza e buona sorte, ma anche solitudine e protezione. Il bocciolo di questa pianta è spesso utilizzato come ornamento durante i matrimoni in quanto simboleggia la fedeltà, il romanticismo, la purificazione e la buona sorte. Come abbiamo già accennato, il significato dell’Erica è diverso perché cambia a seconda del colore. 

Erica violacea: significato

L’Erica violacea o lilla è utilizzata come simbolo di ammirazione e solitudine oppure malinconia. È una delle varietà più diffuse nelle zone mediterranee, con le sue tipiche foglie a forma di ago.

Erica rosa: significato

L’Erica rosa è invece metafora di ottima fortuna. Originaria del Sudafrica, è caratterizzata da piccoli cespugli compatti che generalmente non superano i 40 cm di altezza.

Erica bianca: significato 

L’Erica bianca rappresenta la protezione dai pericoli e dalla negatività nonché ammirazione e speranza che i sogni e nei desideri. Fin dai tempi antichi è considerata una pianta magica e dai poteri purificatori. In Scozia è uno degli amuleti portafortuna più diffusi per augurare pace e protezione mentre in Italia viene regalata per augurare un matrimonio felice e, in genere, viene donata alle persone più care. 

Leggende e mitologia dell’Erica

Sulle origini dell’Erica sono state inventate molte leggende.

La pianta è considerata magica dall’era druidica in cui si usavano scope di erica per purificare gli altari. I Druidi la utilizzavano anche come antenato del luppolo nella produzione di idromele. 

Una delle leggende più note sull’Erica di tradizione druidica racconta la storia di Oscar e Malvina. La leggenda narra che Ossian, un famoso capo celtico, avesse una figlia di nome Malvina, promessa in sposa al guerriero Oscar. Ben presto Oscar partì per la battaglia ma cadde in guerra. Il messaggero consegnò a Malvina un mazzo di Erica, ultimo gesto d’amore del suo guerriero. Malvina, disperata, corse sulla collina e le sue lacrime bagnarono le piante di Erica color lilla, che mutarono il loro colore in bianco. Fu così che benedì la pianta,  affermando che chiunque l’avesse trovata e raccolta sarebbe stato baciato dalla fortuna.

In base alle leggende celtiche, invece, per non incappare in situazioni spiacevoli o essere rapiti, era sconsigliato addormentarsi accanto alle piante di Erica, poiché costituivano la dimora delle fate

Coltivazione in vaso dell’Erica

Se hai ricevuto un mazzolino di Erica in regalo e hai deciso di prendertene cura, devi sapere che questo fiore ama più il fresco del caldo, è infatti uno dei fiori invernalipiù conosciuti. 

Durante l'inverno l'esposizione ideale è al sole nelle zone settentrionali mentre al sud va tenuta a mezz'ombra. In vaso va annaffiata costantemente e in abbondanza. L'umidità dell'ambiente deve essere alta e l’aria dell’abitazione o del terrazzo fresca e arieggiata, in modo che venga eliminata l'acqua in eccesso trasformandola in umidità atmosferica. 


Le fioriture possono durare fino ai primi geli ma, nelle zone a clima temperato ed esposte al sole, possono durare fino alla primavera, in cui andrebbero rinvasate le piante.